Proroga scadenze fiscali aprile 2020: novità nel Decreto Liquidità, dall’IVA ai contributi
- On 8 aprile 2020
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Il 6 aprile è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Liquidità, che come suggerisce il nome contiene una serie di misure per garantire maggiore liquidità a imprese e famiglie.
A essere oggetto di proroga sono i versamenti che scadono tra aprile e maggio: la nuova data di scadenza da rispettare è il 30 giugno.
Ma quali sono questi versamenti prorogati a fine giugno? In attesa del testo ufficiale del decreto, la risposta alla questa domanda si trova nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 39 del 6 aprile:
- versamenti IVA;
- ritenute alla fonte;
- contributi.
I contribuenti che possono usufruire di questa nuova proroga sono:
- soggetti con calo di fatturato
- di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni;
- di almeno il 50% sopra tale soglia;
- soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019.
- I contribuenti dovranno versare quanto dovuto al Fisco scegliendo tra due opzioni:
- unica soluzione entro il 30 giugno;
- 5 rate mensili di pari importo a partire da giugno 2020.
Non è previsto il rimborso di quanto già versato e non saranno applicati interessi e sanzioni.
Il rinvio dei versamenti di cui sopra si estende anche a chi ha beneficiato delle proroghe delle scadenze fiscali previste dal DL Cura Italia.
Novità in arrivo per la Certificazione Unica: nonostante la scadenza fosse fissata al 31 marzo per l’invio al dipendente e al collaboratore e all’Agenzia delle Entrate, il Decreto Liquidità ne dispone un rinvio al 30 aprile.
Ad aprile rimane poi un versamento da effettuare: quello per il canone Rai. Per i contribuenti che devono pagare con il modello F24 l’appuntamento è fissato al 30 aprile 2020.
Il decreto ha infatti disposto il rinvio della scadenza per la dichiarazione IVA è il 30 giugno, così come per l’invio degli elenchi Intrastat e l’esterometro.
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