Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina – riduzione accise
- On 22 marzo 2022
- In Senza categoria
In virtù di quanto stabilito dal D.L. 21 del 21 marzo 2022, articolo 1, entrato in vigore dal 22 marzo 2022 e recante “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina”, ai fini della corretta applicazione delle aliquote di accisa, gli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti dovranno trasmettere all’Ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli con le modalità previste all’art. 19 bis dal decreto legislativo n. 504 del 1995, quindi via pec, i dati relativi ai quantitativi di benzina e di gasolio usato come carburante giacenti nei serbatoi degli impianti sia alla data di entrata in vigore del decreto legge 21 (quindi dal 22 marzo 2022), sia al trentesimo giorno successivo alla medesima data (alla mezzanotte del 20 aprile 2022). Dagli ultimi sviluppi si riterrebbe che ci si stia adeguando rapidamente per step successivi, anche perché il decreto del Governo pubblicato a notte inoltrato non ha dato tempo ai meccanismi di comunicazione interni alle aziende, a cui i gestori devono fare riferimento nell’applicazione dei prezzi alla pompa, di adeguarsi. A questo proposito ricordiamo che è importante attenersi alle indicazioni delle compagnie e dei titolari di autorizzazione e registrare il prodotto in cisterna con le apposite steccate per benzina e gasolio e le chiusure contabili.
La comunicazione delle giacenze dovrebbe essere fatto indicando nella pec i dati dell’impianto (dati dell’esercente, indirizzo e numero dell’impianto ovvero della licenza Utif) ed il modello Utif riepilogativo utilizzato, come di consuetudine, per le chiusure di fine anno, anche se per il modulo da compilare siamo in attesa di avere dalle agenzie delle dogane chiarimenti merito.
La comunicazione dovrà avvenire entro 5 giorni lavorativi a partire sia dalla data del 22 marzo (quindi entro il 26 marzo), sia da quella del 21 aprile (quindi entro il 26 aprile).
Si ricorda che l’accisa incideva per € 728,40 (più Iva 22%) ogni mille litri per le benzine e € 617,40 (più Iva 22%) ogni mille litri per il gasolio. Con il decreto legge del 21 marzo 2022 l’accisa incide (dal 22 marzo 2022) per € 478,40 (più Iva 22%) per mille litri per le benzine e € 367,40 (più Iva 22%) per mille litri per il gasolio (vale a dire € 250,00 + Iva 22%) per mille litri di carburante). L’accisa tornerà ai valori ante 22 marzo 2022, se non ci saranno ulteriori decreti legge emanati successivamente a quello del 21 marzo 2022 n. 21, a partire dal 21 aprile 2022. Il decreto, quindi, porta in diminuzione le accise di 25 cent più iva pari a 0,305. La nostra indicazione è che il prezzo alla pompa vada aggiornato su indicazione della compagnia a cui i gestori sono legati da contratto /Accordo per la gestione del prezzo. Per le forniture effettuate oggi verosimilmente dovrà essere conguagliato l’importo delle accise da parte delle compagnie con nota credito
Le pec di riferimento sono: provincia di Novara – dogane.novara@pec.adm.gov.it; provincia del VCO – dogane.verbanocusioossola@pec.adm.gov.it
Cordialmente.
0 Comments