
Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico
- On 17 novembre 2017
- In eventi, informative
Salvo proroghe, dell’ultimo minuto, il 20 novembre p.v., le tabaccherie, gli esercizi pubblici, commerciali e circoli privati, che al loro interno hanno apparecchi da gioco, sono chiamati ad adeguarsi alla legge regionale 2 maggio 2016, n. 9, in particolar modo all’art 13 la norma prevede che non sarà più consentito mantenere collocati apparecchi per il gioco, di cui all’art. 110 comma 6 e 7 del TULPS, che si trovano ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve entro un raggio di 500 metri, per i comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti, e di 300 metri per i comuni sino a 5000 abitanti da:
- a) istituti scolastici di ogni ordine e grado;
- b) centri di formazione per giovani;
- c) luoghi di culto;
- impianti sportivi;
- ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario;
- strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanili ed oratori;
- istituti di credito e sportelli bancomat;
- esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati;
- movicentro e stazioni ferroviarie;
La violazione delle disposizioni delle distanze dai luoghi sensibili è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.000,00 a euro 6.000,00 per ogni apparecchio per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 e 7 del r.d. 773/1931, nonché alla chiusura del medesimo mediante sigilli.
Vi rammentiamo anche che gli apparecchi sono collegati alla rete telematica di AAMS, a cui è collegato a propria volta il sistema di elaborazione dei concessionari, sottoposto al controllo di SOGEI e che dunque non possono essere scollegate dall’esercente ma solo da parte dell’azienda fornitrice o concessionario che deve anche rimuovere dall’attività le slot. Ricordiamo che se un apparecchio risulta spento o involontariamente non atto alla trasmissione dei dati alla rete telematica nazionale, scatta il prelievo erariale unico (PREU) forfettario giornaliero.
Per poter dunque procedere alla richiesta di scollegamento delle macchine, si consiglia di procedere all’invio di richiesta ufficiale alla ditta installatrice per l’interruzione del servizio e la rimozione della macchina. Segnaliamo che in alcuni casi, i contratti in essere prevedono penali. Vi invitiamo pertanto a verificare quanto riportato nel contratto sottoscritto, verificando quanto eventualmente previsto nel caso in cui l’interruzione avvenga per impossibilità sopravvenuta e non per volontà dell’esercente.
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